Postato il: 31-10-2007 @ 10:34 am -- letta 2373 volte
La città dorme.
Alti lampioni timidamente illuminano
strette stradine.
Il desiderio mi spinge ad immergermi
nel pericolo e nel fascino del borgo.
Vicino a me dei gatti che miagolano.
Sollevo lo sguardo e
vedo ancora delle luci accese.
Qualcuno si dimena,
qualcuno si ama…
qualcuno sogna.
Questo buio mi incute
timore,a passi veloci
mi dirigo verso l’uscita.
La nebbia è molto fitta,
immagini confuse.
Una voce,
vedo un ombra,
disteso trovo un uomo,
forse un barbone,
mi porge la mano…
Ammutolita e pietrificata
rimango ad osservarlo.
Continuo il mio cammino.
I rimorsi mi opprimono.
Giorni dopo sul ciglio della strada trovo
un uomo senza vita.
un uomo senza nome,
un uomo con un’anima.
Forse qualcuno gli porterà
un fiore.
Forse qualcuno si ricorderà
di lui.
Forse cercava la mia mano.
Forse cercava amore.
Commento: Scusate,non ho vissuto questo evento,ma ho scritto queste parole per far riflettere ;-)
Ognuno di noi immagino la interpreti in diverso modo,ma per me sono parole che hanno un grande significato,anche se non sono stata molto brava nella forma :-(
Un bacione
Commento: hai descritto la paura che c'e' in ognuno di noi,Perche' ormai non si vive piu' tranquilli.E anche aiutare qualcuno che forse ne ha bisogno diventa terrore di essere soli di fronte alla violenza.E per questo a volte si puo' peccare di egoismo e di indifferenza verso l'umanita.Perche' l'umanita', ora, fa paura.A tutti, dolce bambi ed e' difficile accettare questo ed e' difficile combatterlo.
Sempre brava e....al diavolo la forma
Anna