Postato il: 13-03-2008 @ 03:15 pm -- letta 2133 volte
Mentre il sole si eclissa
in questo attimo vuoto
socchiudo lentamente gli occhi
e ascolto in silenzio
il tonfo sordo del mio cuore.
É rumore di nulla,
rumore di assenza,
un battito lento
che accompagna i miei giorni,
un suono metallico
che stride sull'anima
come unghie graffianti
laccate di rosso.
Ho creduto di averti,
mi sono illuso di amarti,
per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
credendo ci fossi anche tu
ma ero solo in un deserto metropolitano,
abbandonato nella folla infinita
composta da noi due
e dai nostri fantasmi.
Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
nel frastuono dei miei pensieri
non capivo più nulla,
ti vedevo lontana, flebile e curva
i tuoi occhi distanti
mi vedevano senza guardarmi
Ti ho lasciato una sera
mentre gli occhi si chiudevano
per la troppa stanchezza
ho voltato l'angolo
in cerca della solitudine
a cui mi avevi abituatao,
ed ho trovato me stesso,
stanco e affannato
ma ancora capace di scegliere.
Il tempo è passato lento
giri infiniti di lancette
a scandire il ricordo
del nostro amore inventato
per trovare la pace
e la quiete
e tornare ad ascoltare
il battito di un cuore spezzato.
Apro piano i miei occhi,
dopo tanto buio
questa luce mi abbaglia
mi impongo di farlo,
io voglio vedere
questo oggi appena nato
e un nuovo domani
dove saprò ricordarti.
Commento: Bravissimo Jaka.Sai che le tue poesie mi piacciono tanto.Anche se hanno quasi sempre quel sottile senso di malinconia e di rimpianto.Forse proprio per questo entrano nel cuore con prepotenza .
Un abbraccio Anna