Postato il: 21-07-2008 @ 01:49 am -- letta 2167 volte
Tutto è fiorito
in questi campi, meli,
azzurri titubanti, sterpi gialli,
e in mezzo all'erba verde vivono i papaveri.
Il cielo inestinguibile, l'aria nuova
d'ogni giorno, il tacito fulgore,
regalo d'un'estesa primavera
Solo nel mio recinto primavera manca.
Malattie, baci scardinati,
com'edere di chiesa si sono incollati
alle nere finestre della mia vita
e il solo amore non basta, né il selvaggio
e diffuso aroma della primavera.
Cosa sono per te in questo ora
la sfrenata luce, lo sviluppo
floreale dell'evidenza, il canto verde
delle verdi foglie, la presenza
del cielo con la sua coppa di freschezza?
Primavera esteriore, non tormentarmi,
sciogliendo nelle mie braccia vino e neve,
corolla e mazzo rotto di dolori,
dammi per oggi il sonno delle foglie
notturne, la notte in cui si ritrovano
i morti, i metalli, le radici,
- e tante primavere estinte
che si risvegliano in ogni primavera.