Postato il: 07-12-2008 @ 11:53 am -- letta 2067 volte
Malinconica sera
di volti cari richiamati alla mente,
passi vissuti di un tempo
intarsi nella memoria
come fasci di luce,
si addensano
i ricordi della mia infanzia
nel luogo in cui
lasciai il cuore
di piccolo bimbo
e un sorriso mi vedo sgorgare
come un fiore.
Quando cadeva la neve
nella mia terra natìa
e i pupazzi di neve
con le variopinte sciarpe di lana
che nonna faceva
sorridevano sempre...
E il buon odore del sugo di carne
della domenica
è ancora nelle mie narici,
di nascosto vi intingevo
un pezzetto di pane
perché mamma non voleva...
Nostalgia...
la Madonnina
che dall'alto ci dava la sua benedizione...
È nostalgico il canto stasera,
dell'infanzia beata?
O dei tempi di allora?
Anche le lancette dell'orologio
erano più indulgenti,
non avevano l'ansia del tempo,
la frenesia della corsa,
scandivano il tempo con sereno andare
e noi... assaporavamo la vita!
Commento: Come sei bravo Gianni a racccontare le malinconie e i rimpianti, a dipingere il passato intessuto di nostalgia.Dolce.L e tue poesie sono sempre belle, mai tristi, solo....vere