Postato il: 15-02-2009 @ 06:17 pm -- letta 1983 volte
Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano -
Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena -
O aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido
Non avrò vissuto invano.
Se avessimo le ali
per fuggire la memoria
molti volerebbero.
Abituati a esseri più lenti
gli uccelli con sgomento
scruterebbero la folla
di persone in fuga
dalla mente dell’uomo.
Se tu dovessi venire in autunno
mi leverei di torno l’estate
con un gesto stizzito ed un sorrisetto,
come fa la massaia con la mosca.
Se entro un anno potessi rivederti,
avvolgerei in gomitoli i mesi,
per poi metterli in cassetti separati -
per paura che i numeri si mescolino.
Se mancassero ancora alcuni secoli,
li conterei ad uno ad uno sulla mano -
sottraendo, finchè non mi cadessero
le dita nella terra della Tasmania.
Se fossi certa che, finita questa vita,
io e te vivremo ancora -
come una buccia la butterei lontano -
e accetterei l’eternità all’istante.
Ma ora, incerta della dimensione
di questa che sta in mezzo,
la soffro come l’ape-spiritello
che non preannuncia quando pungerà.
Muore la parola
appena è pronunciata:
così qualcuno dice.
Io invece dico
che comincia a vivere
proprio in quel momento!!!
Commento: C'è una cosa che mi turba nella vita di Emily Dickinsin.
A circa 25 anni si rinchiuse nela sua stanza ( dove si sentiva in un'isola felice) e neppure nè uscì il giorno della morte dei suoi genitori. Alla sua morte scoprirono le sue poesie.
Certo innegabilmente belle ma, solo un mio parere da nulla, io preferisco i poeti che "vivono".
Commento: Endo ...... io non conosco questa poetessa,ma ho scelto questa poesia fra tante che ho letto, mi è piaciuta, mi ha colpito e mi rispecchio in queste parole.
Un sorriso e un'abbraccio da Enza.....CIAO.