Postato il: 23-06-2010 @ 03:53 pm -- letta 2557 volte
Mille colori per te della cara amica Annuccia57 mi ha fatto tornare in mente una delle mie prime poesie,
dedicata a mia figlia. Ero convinto di averla già postata, invece eccovela ora. Come altre mie, è scritta in sardo,
ma troverete la traduzione in calce...
Non è forse vero che dentro di noi i figli restano sempre quei bimbi che abbiamo visto crescere giorno per giorno,
e che quasi con meraviglia ritroviamo ragazzi, poi giovani e adulti?
Allora capita a noi genitori di misurare il tempo passato con l’età dei figli, che scopri quasi all’improvviso.
Forse per questo si dice che i figli “invecchiano”… i genitori.
Quando mia figlia, quell’incontenibile fagottino biondo, ha compiuto i vent’anni, avevo da poco iniziato a scrivere
poesie e quindi… beh, non me la potevo cavare con un banale “auguri…”
BINT'ANNUS A ÓI
NON MI PARIT, BRABAREDHA, MANCU BERUS:
BINT'ANNUS A ÓI... PASSAT SU TEMPUS!
PASSAT, E SA VIDA AVANZAT,
COMENTI UNA STORIA, UNU FILM CHI GIRAT.
E IN CUSTUS BINT'ANNUS TOTU EST CAMBIAU:
TUI SES UNA FEMINA, E DEU SEU IMBECIAU...
TOTUS EST CAMBIAU, SALVU UNA COSA:
SU BENI CHI OLLU A TUI, SA SPOSA.
E IN S'AUGURIU DE UNU BABBU ORGOGLIOSU
AGATA TUI SU CHI DISIGIAS DE PRUSU.
RADIOSA TI SIAT SA VIDA, STELLA,
FELICI, LONGA E, ACOMENTI A TUI, BELLA!
(Traduzione in italiano)
VENT'ANNI AD OGGI
NON MI SEMBRA, BARBARELLA, NEANCHE VERO:
VENT'ANNI AD OGGI...PASSA IL TEMPO!
PASSA, E LA VITA AVANZA,
COME UNA STORIA, UN FILM CHE GIRA.
E IN QUESTI VENT'ANNI TUTTO È CAMBIATO:
TU SEI UNA DONNA ED IO, INVECCHIATO...
TUTTO È CAMBIATO, SALVO UNA COSA:
IL BENE CHE VOGLIO A TE, TESORO.
E NELL'AUGURIO DI UN PADRE ORGOGLIOSO
TROVA TU CIÓ CHE DESÍDERI DI PIÙ.
RADIOSA TI SIA LA VITA, STELLA,
FELICE, LUNGA E, COME TE, BELLA!
Commento: Complimenti a te Carlo. Noi che vivismo di sentimenti veri non possiamo non dedicare versi alle persone che amiamo di piu'.
E quale amore piu' grande se non quello per i figli?
Un caro saluto
Anna
Commento: Per Anna:
Ciò che rende "vera" una poesia è l'autenticità del messaggio che contiene. Certo la forma, il come esprimere questo contenuto, ha poi la sua importanza nel rendere a chi legge la forza del messaggio.
Ma la forma poetica è la vela, il messaggio emotivo è il vento che la gonfia e la fa volare. E insieme spingono la barca che naviga nel mare delle nostre emozioni....
Grazie!
Commento: ...Nel mare delle mie emozioni, questa barca ha trovato un vento che nel gonfiare la vela, ha saputo ripercorrere molte sensazioni legate a ricordi... I nostri figli!!!! Sono e rimarranno sempre una parte di noi che va avanti:la parte migliore...perchè siamo noi a renderla tale...ma sono anche loro a darci motivo e modo di farlo! La mia dolce piccolina sta per coronare il suo sogno,e tra poco raggiungerà colui che l'attenderà all'altare: è forse per questo che mi sento tanto.....vela?????...Complimenti Carlo,hai saputo emozionarmi ancora una volta.... Un abbraccio a te...ciao....
Commento: “...e il naufragar m’è dolce in questo mare”, direbbe Leopardi.
Bello ciò che scrivi, Maty, emozioni scritte dalla vita di chi le sa leggere, come te.
Ognuno di noi è unico, e vive le vicende della vita respirandole con la propria sensibilità.
Eppure in pochi versi capita di riconoscere sensazioni già vissute, paesaggi già visti. Ecco perchè è bello comunicarle.
Auguri a te ed alla tua piccola che si appresta a salpare l’ancora.
A proposito di vicende già vissute, se già non l’hai letta, leggi la mia poesia “Al figlio che si sposa”, nella quale vivo, con una ottica certo personale (e in parte legata al mio essere sardo) il matrimonio del mio primogenito.
Grazie, Maty!
Commento: ...Carissimo Carlo: non puoi immaginare quanto mi ha emozionato questa tua poesia ( quella dedicata AL FIGLIO CHE SI SPOSA ) : mille lacrime hanno invaso il mio viso,ma le ho lasciate scorrere,là dove il tempo ha segnato il suo corso...." E via con le altre immagini in replay...altra stazioni di quel treno strano...Vittoria tua ed ancora mia,di madre.....La vita ha chiamato,e tu hai risposto, lavoro,famiglia,hai fatto presto...Con orgoglio t'ho vista spiccare il volo...ed anche se ora sarò un po' più sola, seguirò in te a vincere da lontano .... Grazie,Carlo, ti abbraccio forte....
Commento: Come potevi pensare, Carlo, che non leggessi una tua poesia? Questa, forse, è precedente, perché per il compleanno della tua BRABAREDHA, ricordo di averne letta un'altra che avevi scritto mentre andavi al lavoro in cui avevi riversato tutto il tuo orgoglio di padre per il tuo "sa sposa" !! Ora che dovresti avere più tempo, scrivi più spesso...o lo fai di proposito a «centellinare» i tuoi sentimenti? :-)) Con l'affetto e la stima di sempre
Lucia
Commento: Hai ragione Lucia, questa è la prima che dedicai a mia figlia e stranamente ero convinto di averla già postata.
Ricordi bene quella che scrissi strada facendo: “Per i tuoi 26 anni”.
Vero, dovrei scrivere più spesso, ma al momento ho messo in cantiere tante di quelle attività che il tempo libero ce l’ho solo in teoria.. :-). A dire il vero non sono mai stato molto prolifico perchè nella decisione di scrivere devono confluire stato d’animo e situazioni che, solo loro, riescono ad intingere la penna in quello “strano calamaio dorato...”
(vedi “Su certu” Il litigio).
Grazie amica mia, ti abbraccio.
Commento: Complimenti Carlo, anche stavolta hai saputo esprimere al meglio le tue emozioni di padre. Nei miei ricordi di bambina, purtroppo, è rimasta impressa la loro severità (soprattutto quella di mio padre), mai una carezza, mai un elogio!!! A quei tempi, probabilmente, manifestare l'affetto per i propri figli era sinonimo di debolezza. Ormai è acqua passata.
A te ed a tutti i tuoi cari auguro un mondo di bene. Anna
Commento: Ciao Carlo :))
come e' bello vivere la felicita' dei nostri figli , sai e' quella felicita' che abbiamo trasmesso loro da piccoli, anzi dal primo istante in cui li abbiamo presi nelle nostre mani alla nascita.
Ora che li osserviamo, e ci incantiamo di fronte alla loro giovinezza, ci facciamo partecipi consapevoli della loro eta', con la gioia nel cuore , il nostro e' uno sguardo felice di ammirazione e di orgoglio , sono in noi e noi in loro x tutto per sempre,ci porteranno nel mondo attraverso il loro cuore e i loro pensieri, in nome di tutto quel bene che abbiamo saputo dare loro.Grazie Carlo x questa bella lettura , in cui condivido gli stessi sentimenti da mamma x i miei figli.Un Forte Salutooooooo :)))) sorrisi :))))) ABBRACCIONE :))))
Commento: Grazie a te Silvana, mi piace il tuo saluto col sorriso!
Ho scoperto di assomigliare a mio padre più di quanto io avessi mai pensato. Scoperta postuma, progressiva, quasi un ricercarlo dentro di me, e ritrovarlo perfino in atteggiamenti spontanei che da ragazzo magari trovavo curiosi...
Credo che succederà allo stesso modo con i miei figli. Non se ne rendono conto, ma io vedo in loro le stesse scintille che appartengono alla mia interiorità.
Orgoglio e amore verso coloro che abbiamo visto piccoli e indifesi ed oggi rappresentano la nostra proiezione nel futuro, la nostra continuazione. È, come diceva Shakespeare
“... un farti nuovo da vecchio, vedere caldo il tuo sangue, che già senti freddo...”
Commento: :-) come al solito carlo, hai fatto centro! :-)
un'altra perla da aggiungere alle altre....continua cosi' e grazie per renderci partecipi di queste tue emozionanti poesie...
Commento: Grazie Michele.
Sono solo piccoli pensieri che veleggiano verso le persone che sono nei miei più cari affetti.
Questa è, per la maggior parte, la situazione che catalizza le mie creazioni poetiche. Piccole poesie, ma grande tema, quello dei legami e dell'amore domestico, che viene avvertito dagli amici che, come te, mi onorano della loro attenzione.
Grazie!
Commento: Ehi Karlo...cerca di non perderne altre per strada di queste tue chicche!
Profondamente emozionante, tocca l'animo e lo fa vibrare come per magia...ed eri solo all'esordio!
Ciao e a rileggerti presto. :-)
Commento: Vero, era la prima freccia in versi che scoccavo verso mia figlia, e nel tempo
lo stile delle mie esternazioni credo sia rimasto fedele a quegli inizi,
ai quali io stesso stentavo a credere.
Grazie Renato, e... starò attento a non perderne! :-)