Postato il: 10-02-2011 @ 05:31 pm -- letta 2336 volte
Veronica è un'amica di mia figlia che ieri ha perso il padre.
Vicende di vita che ho già vissuto, che mi hanno portato questa notte
a parlarle con queste parole che le ho voluto dedicare...
(Scritta in lingua sarda, traduzione in calce)
A VERONICA
NON C'EST FUEDHU CHI A SU DOLORI
POTZAT FAI DE PONTI, E POI CONTAI
SU CHI SU CORU SUNFRIT PO AMORI
CAND'UNU BABBU PARTIT PO NON TORRAI,
E DEU NO AGATU FUEDHU PERUNU
CHI ARTU SIAT CANTU SU DOLORI EST FORTI.
SCETI, TI POTZU NAI DE SU DONU
DE CANDU FUT SU MIU IN SA PROPRIU SORTI,
CHI DE CONSOLU M'AT PRENU SU CORU:
BABBU NON SI ND'EST ANDAU DE NOS, MAI,
E MANCAI POTZAT NON PARRI BERU,
TOTUS D'EUS AVERTÌU ACANT'E PAI...
E IMMOU CHI SU TEMPUS EST PASSAU,
ISSU EST CUN NOS, FAIT PARTI 'E NOSATRUS...
DHU BIU IN SU SPRIGU CANDU MI DHOI CASTIU,
DHU INTENDU IN IS FUEDHUS DE IS FRADIS MIUS,
E A BORTAS MI PARIT CA DHU BIU
CA MI ONAT SA MANU SORRIDENTI,
ACOMENTI 'E CANDU FUI PIPIU...
Traduzione in italiano
A VERONICA
NON C'È PAROLA CHE AL DOLORE
POSSA FAR DA PONTE PER RACCONTARE
CIÒ CHE IL CUORE SOFFRE PER AMORE
QUANDO UN PADRE PARTE PER L'ULTIMO VIAGGIO,
ED IO NON TROVO PAROLA ALCUNA
CHE ALTA SIA QUANTO QUEL DOLORE È FORTE.
TI POSSO SOLO DIRE DI QUEL DONO
DI QUANDO TOCCÒ A MIO PADRE LA STESSA SORTE,
CHE DI CONSOLAZIONE MI RIEMPÌ IL CUORE:
BABBO NON CI HA ABBANDONATO MAI
E, ANCHE SE PUÒ NON SEMBRARE VERO,
L'ABBIAMO TUTTI SENTITO A NOI VICINO...
ED ORA CHE IL TEMPO È PASSATO,
EGLI È CON NOI, FA PARTE DI NOI...
LO VEDO NELLO SPECCHIO QUANDO MI CI GUARDO,
LO SENTO NELLE PAROLE DEI MIEI FRATELLI,
E A VOLTE MI SEMBRA DI VEDERLO
CHE MI DA LA MANO SORRIDENDO,
COME QUAND'ERO BAMBINO...
Commento: Grazie a te, Annuccia.
Sono certo esperienze di vita che ti segnano, e spesso ti fanno scoprire
più forte di quanto non ti saresti aspettato quando l’evento luttuoso era solo paventato.
Altro aspetto che mi ha fatto sentire quella presenza amorevole.
Un abbraccio
Commento: No...non ci sono parole che possano lenire un tale dolore.Lo so per esperienza.Mio padre e'....partito per l'ultimo viaggio, a 55 anni, improvvisamente.
Il tempo lenisce il dolore e, come giustamente dici, abbiamo il grande dono della rassegnazione che ci porta ad accettare, col tempo, il dolore rendendo la persona cara parte di noi, del nostro cuore, dei nostri ricordi.Una presenza invisibile ma forte e tenace che non ci abbandona mai.
Saea' cosi' anche per Veronica a cui va il mio abbraccio e grazie a te di saper sempre trovare il modo giusto di raccontare le cose.
Anna
Commento: Quando si ha ha che fare con la morte, non è facile trovare parole confortanti...! Tu, invece, anche in questa occasione, hai saputo esprimere al meglio i buoni sentimenti che ti contraddistinguno.
Sii sempre te stesso e continua a scrivere cose belle, per tua soddisfazione e per il piacere di chi ha la fortuna di leggerle.
Anna
Commento: ... Sono certa che Veronica sa di avere accanto a sè una persona speciale come te, che con la tua delicatezza d'animo e di cuore, hai cercato di renderle meno dolorosa questa " partenza "... Non è facile accettare e soprattutto capire il senso del distacco, ma ribadisco ciò che ti ho già detto,cioè , che qualcosa di noi vive sempre in chi abbiamo amato, e non parlo solo dei ricordi...!!!... Ciao Carlo: un abbraccio a te ed uno a Veronica....
Commento: Certo, Maty, abbiamo avuto altre occasioni per parlare di questo tema,
che ci hanno visto convergenti su quanto dici.
E d’altronde sarebbe ben triste se non fosse così...
Commento: Questa poesia, mi tocca molto in quanto, mio malgrado, ho dovuto subire il distacco dal mio adorato babbo. Ti confesso che mi sono commosso. Grazie Carlo, come sempre, per aver condiviso. Un'abbraccio. Michele.
Commento: Grazie Michele, ti capisco bene.
E d'altronde questa poesia è nata come una eco personale del fatto già vissuto, sempre in me impresso.
La notte in cui il padre di Veronica se ne volò via praticamente non ho dormito, ed i versi li ho quasi trovati pronti al mattino...
Un abbraccio
Commento: Grazie Teresa.
A chi affidare i ricordi della vita, se non alla poesia?
Quando li metto in versi, essi si fissano in me in una maniera, se possibile,
ancor più indelebile.
All'emozione dell'evento si aggiunge quella della poesia, che opera come
un fissante perpetuo.