Postato il: 30-09-2006 @ 01:01 pm -- letto 3155 volte
Premesso che non ho mai accettato, per principio, il logo di femminismo, in quanto specifica inaccettabile per il “femminile” che negli anni 70 era diventato un tormentone artefatto utile in qualche modo al potere, che poteva smuovere le acque e recuperare voti; per quanto potevo e mi era concesso, sia nel sociale che nel politico ho sempre preteso che si parlasse di “essere umano” per evitare la distinzione ghettizzante, ma haimè anche allora il mondo era sovraccarico di “pupe” che oggi sono esplose cercando di riportare la definizione del femminile di “BELLA= SCEMA e COZZA=INTELLIGENTE.
E’ evidente comunque, che le femministe così come sono rappresentate nei musei politici, sono una razza in via di estinzione oppure, cosa peggiorativa, si sono trasformate in qualcosa di decisamente ibrido ed incomprensibile.
Ai primordi… si parla sempre di anni 60-70, le femministe erano in prima linea per difendere i diritti delle donne che poi in realtà sono stati opportunamente disattesi e manipolati “AD USUM DELFINI”
Oggi, con le violenze continue di cui si sa bene… nessuna delle Femministe (o dichiarate tali) si è sentita di costituirsi “Parte Civile” in alcun processo, nessuna ha sentito la necessità di obiettare nei confronti di coloro che, visto che nel loro paese continuano ad esercitare violenza autorizzata sulla donna, e visto che si trovano “piagnucolanti” nel nostro Paese, non solo se ne fregano di rispettare le nostre leggi, ma visto che qui da noi le donne e le ragazze e le fanciulle sono prive dello scafandro, le ritiene continuamente “prede” da usare a suo insindacabile giudizio.
La mia preoccupazione legittima è tale perché non solo il “Silenzio” incombe (forse per evitare di essere considerate idiotamente “razziste”) ma fioriscono le rappresentazioni delle donne che ricalcano vecchi stereotipi.
Come appartenente al così detto gentil sesso, mi sento profondamente offesa dagli spettacoli dozzinali per “lobotomizzati” che ci vengono ammanniti e cosa peggiore…..che troppa gente guarda magari divertita, aumentando lo share e benedicendo certe scelte.
Se fossi il ministro della Pubblica Istruzione, rifarei un esame a tutte le bellone decisamente affette da deficienza cronica che magari dichiarano di essere diplomate o laureate forse in “Stron….logia matrimoniale applicata” (Una definizione universitaria della vecchia guardia).
Ma viviamo un periodo di comunicazione veloce dove gli infestanti TVTTB si trasmettono velocemente in giro, non più come espressione emotiva, ma come “LOGO” un po’ idiota per spastici della parola e dei sentimenti.
aspi
Commento: E' meglio apparire in tv o essere una bellona? Questo è un dilemma.
Altro dilemma: è meglio abbreviare le parole, scriverle lunghe o dimostrarle con i fatti?
Questi e altri quesiti su www.mainchemondoviviamo.it
Scherzo un pò prima di sottoscrivere ciò che leggo Gabry e..se non stiamo attente perderemo tutto ciò che a fatica abbiamo raggiunto
Commento: Sono perfettamente d'accordo con quanto hai scritto.
La cosa peggiore è che le ragazze "moderne" (anche mie coetanee) non hanno la benché minima idea di quanto è stato faticosamente e dolorosamente fatto dalla "vecchia guardia" femminile per permetterci di essere ed agire così come facciamo oggi, anzi, pensano che sia sempre stato così e che quindi si potrebbe anche fare qualche passo indietro.
In realtà saranno più o meno 30 anni che abbiamo qualche diritto in più, mal gestito e mal rappresentato, oltre che poco difeso.
Per le nuove femminucce dover mostrare Cosce&Co. per farsi valere va bene lo stesso. Va bene anche farsi schiacciare da una cultura vecchia come il cucco che stiamo importando da altri paesi, in cui la donna deve stare a cuccia e subire. Tutto pur di non esporsi e tirar fuori le unghie, pur di non dover affrontare la fatica e la sofferenza, pur di non rischiare nemmeno per i diritti propri o delle proprie figlie, sorelle, ecc...
Mah...
Pessimismo e fastidio....