Postato il: 11-07-2005 @ 12:00 am -- letta 2431 volte
Amanti,
Mi sveglia un rumore,
non lo guardo ma so dov’è.
I capelli poggiati lontano da tutto…
Lo spazio e il tempo rimangono fuori,
e una persiana verde scorticata di freddo,
saranno chiassosi, non so.
Un filo di sole corallo ti guarda sugli occhi,
poi bussa affannato,
i muri umidi, che sanno della tua testa poggiata,
diventano seppia,
e un acquarello sudato
che scorre su un passo di legno,
con l’ombra ingrandita, fin sopra un tuo seno.
La radio che passa frequenze affrettate, poi Tracy rimane,
e scatta una foto sfocata di tutto,
tra il caffè freddato che ha perso l’odore,
e morsi di pane,
di briciole in un angolo della tua bocca.
Conto i passi di un metro
con gli occhi dal letto all’armadio,
che chiude il segreto di spiccioli e carte scordate,
e conto guardando, e movendo le labbra
e faccio rumore, rumore…
Poi l’aria diventa più seria di scatto,
t’infili le calze con gli occhi impegnati,
mi guardi distratta le spalle,
e perdi il tuo agio,
ti svegli…mi sveglio.