Postato il: 11-03-2006 @ 04:35 pm -- letta 3016 volte
Se dovessi dare una definizione della mia poesia la chiamerei
"poesia de di' e fattu" (poesia dei giorni feriali), perchè prende
quasi sempre le mosse dai fatti di tutti i giorni, quelli che
appartengono alla nostra quotidianità.
Stavolta vi propongo uno scambio in rima avvenuto nel
2002 tra me ed i miei amici Loi il giorno prima, il giorno, e
quello successivo all'operazione di ernia inguinale alla quale
mi dovetti sottoporre...
Naturalmente è tutto rigorosamente vero.
IL GIORNO PRIMA DELL'OPERAZIONE
(Da me agli amici Loi)
DE ERNIA INGUINALIS
C'è chi dice: domani cernia,
e sono quelli del pesce amanti.
Io ti dico: domani c'è ernia,
corp'e bisturi, in basciu, ainanti (colpo di bisturi,in basso,davanti).
Sto 'accostamento non mi attira:
non è meglio bisturar la cernia,
pregiato pesce ch'anco a me m'ispira,
ed in pace lasciare la mia ernia?
Dottore caro, stacci un po' attento,
o tu che meni di bisturi il vanto,
là ca non sesi de pisci a cassa (guarda che non sei a pesca)
e mi favorisca la sfumatura bassa.
Dopo di che, se proprio si deve,
fai come Zorro e zic e zacche,
svelto e preciso, dolce e soave,
all'ernia mia dàlle due pacche.
E così fu che, alla fin della storia,
la cernia fu salva, ma senza gloria,
mentre du'tagli e tre pezzette
mettono a me, 'sto diciassette.
E allora addio, sogni di gloria,
dell'ernia di Scipio s'è cinta la testa..
In fondo, con te ho avuto una storia:
finirla con un taglio, che fine mesta...!
IL GIORNO DELL'OPERAZIONE
(Risposta dagli amici Loi)
NON E' UN GRANDE MALE
Non è un grande male,
a volte la vita è un po’ dura….
é appena un ernia inguinale,
una lieve strozzatura…….!
Ma tu potresti dire “è sulla pelle mia
e non sulla cernia,
sticchid'e 'orteddu chi su professori
deppit fai in sa brenti mia!!"
(coltellata che il chirurgo deve
dare sulla pancia mia!)
Un dubbio ci piglia:
va bene che cernia fa rima con ernia
ma non era meglio una triglia
cucinata alla griglia??
Anche questa è andata amico caro.
Piccola prova per te, grande poeta
dallo spirito assai raro,
come un vero, grande, asceta.
IL GIORNO SEGUENTE
(Da me agli amici Loi)
CERNIA O TRIGLIA
La cernia rispondeva alle bisogna
di modulare chirurgia e rima,
a un tipo come me che non disdegna
di ridendo poetar la sera prima.
Usar potrei però la vostra triglia,
che so, per un'operazione alla vaniglia…
che non sa certo di chirurgia,
ma di chiuder consente la rima mia.
Inoltre la vaniglia ha il pregio grande,
a parità di rima e di poesia,
che non richiede di abbassar mutande
e di chirurgo l'opera e l'anestesia.
E allora è giusto il dubbio che vi piglia,
ma solo se riguarda pesci o cene,
non certo se concerne, o Loi famiglia,
il fatto che io vi voglia bene!
Nota finale:
non vi preoccupate, tutto è andato bene, a me, agli amici Loi, alla cernia e alla triglia...
Commento: ahahahahhaaahhahahahahhahah
Karlooooo ma commenti faisi? (ma come fai?)
Sto piano piano leggendo tutte le poesie, questa è bellissima!
M'asi fattu troppu arrì! (mi hai fatto troppo ridere!)
Commento: Beh, sai, per l'operazione ho avuto un po' di tempo in cui non ho lavorato, quindi qualche ora per pensare, ed il passo è breve, quando si hanno amici così! In effetti, operazione a parte, ci siamo divertiti.... :-). In bon'ora! Carlo