Postato il: 19-04-2007 @ 09:51 pm -- letto 2904 volte
Mi sento triste.
Questa primavera che incalza, risvegliando la natura, dando caldo e tepore dopo un inverno freddo e particolarmente lungo, questo profumo di piante, fiori, alberi che fioriscono e che rinascono con nuove foglie, nuove gemme, questo tutto che, intorno a me parla di vita, mi sommerge e mi immalinconisce dandomi, ancora una volta, il senso dell’inutilità della vita: la mia.
Eppure, nonostante tutto, questo tepore mi avvolge, mi protegge e mi ricarica, anche se dentro, il freddo e’ ancora troppo pungente per lasciarsi sciogliere a questo tiepido caldo primaverile; il senso di inutilità e di solitudine va oltre le sensazioni che, per forza della natura, si appiccicano alla pelle mitigando un po’ tutto il resto, Che strana è la mente umana o, forse, dovrei dire, l’animo umano! Continuo a stupirmi, e forse, non smetterò mai di farlo, di quante acrobazie si agitano dentro di noi, dandoci le sensazioni di gioia, tristezza, allegria e malinconie nello stesso momento, reagendo in svariati modi diversi alle stesse situazioni e percezioni. Tutto viene percepito e assimilato in mille modi, inserendosi nel nostro cuore e penetrando in fondo. E lì tutto resta a ricordarci la fragilità del nostro essere, l’incoerenza del nostro sentire, la caparbietà della nostra anima che sempre cerca e continuerà a farlo, una dimensione unica che, pur abbracciando l’insieme delle sensazioni, riesca a trovare una soluzione che amalgami ogni percezione e ogni sentire, formando un tutt’uno che renda coerente la vita e l’anima. Illusione!
Forse è tutta un’illusione o, magari, questo cercare, questo perenne tentativo di unire sentimenti, emozioni e realtà , sogni e commozioni, l’essere e il voler essere, è l’unico scopo che abbiamo per continuare un cammino che altri hanno tracciato, che altri hanno definito e ideato, dandoci la percezione di essere in grado di poter modificare, migliorare, perfezionare un disegno che altri hanno dipinto per noi.
Che sto dicendo? .Non lo so, so che i miei pensieri sono tanti, forse troppi per poter essere contenuti nel mio cuore e nella mia anima ormai stanca di essere un contenitore sterile e ho voglia di scriverli, rileggerli, forse ammortizzando quel senso di pesantezza che oggi mi colpisce.
So che sono momenti, momenti frequenti, che periodicamente, afferrano la mia vita rendandola un pozzo da cui, come sempre riuscirò a risalire, perché, il bello è,che, nonostante tutto, al di la di tutto, c’è la voglia di vivere, per me, come per tutti.
Commento: Cara Anna al tuo stato d’animo che hai descritto molto bene non sono in grado di fare commenti/consigli, penso che ognuno di noi lo abbia vissuto in qualche momento della sua vita.
Io l’ho superato trovando altri “interessi”
Ti allego una “Poesia” di Madre Teresa di Calcutta:
INNO ALLA VITA
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, conservala.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila
Aggiungo
La vita è vita, va vissuta!!! senza rimpianti!!!
Commento: Cara Anna, tu sai che non ho parole per commentare questo tuo scritto, ma anche che ogni tua emozione, ogni tua sensazione, ogni tuo dolore...fa parte della mia vita.
La poesia che Frank, col suo animo nobile, ha voluto ricordarti, varrebbe la pena di imprimerla nella nostra mente; forse, allora, le cose passate e presenti potrebbero essere viste sotto un’altra dimensione.
Ti abbraccio forte.
Anna
Commento: La vera Felicità è impossibile senza la Solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la Solitudine, che gli angeli non conoscono.