Postato il: 26-05-2007 @ 07:19 pm -- letto 2863 volte
Il primo amore! Un momento dolce, fatto di sensazioni impalpabili, di sentimenti confusi: il primo incerto passo verso il mondo dei sentimenti.Non si scorda mai! Sembra un luogo comune, una frase fatta, ma quanta verità c’è in essa! Il mio momento felice,breve, anche se intensamente importante, ebbe inizio d’estate, in modo banale,direi, scontato. Una presentazione da parte di un’amica, una stretta di mano, un “piacere” detto piu’ per abitudine che per convinzione.Avevo diciotto anni; lui, Sergio, era un trentenne non bello ma interessante, con degli occhi meravigliosamente celesti.
La sera, quando uscivamo io e le amiche, lui, insieme ai suoi amici, incomincio’ ad unirsi a noi.Si passeggiava, si parlava, si scherzava.Il nostro divenne un gruppo molto unito ed io mi sentivo contenta perché, poco alla volta, uscivo dal mio guscio e mi divertivo.Qualche settimana dopo partii per il mare insieme ad un’amica e vi restai per un mese.Mi accorsi, allora, di sentire la mancanza di Sergio; capii che mi piaceva piu’ degli altri e cominciai a contare i giorni che mi separavano dal ritorno.Finite le vacanze, la vita riprese come prima: ritrovai gli amici e lui; ricominciarono le passeggiate, con la consapevolezza che qualcosa era cambiato: senza dircelo cercavamo il modo di restare soli e allora erano fiumi di parole. Parlavamo di tutto e tra di noi si stabilì una confidenza meravigliosa. Piu’ lo conoscevo piu’ ne apprezzavo la sensibilita’, la dolcezza, il suo modo di essere uomo restando bambino dentro, il suo interessarsi ai problemi sociali, politici, il suo costante impegno in qualsiasi cosa facesse. Capivo di piacergli, capivo che mi voleva bene, ma, entrambi timidi, lasciavamo che fossero gli sguardi a parlare, creando, poco alla volta, quel clima di dolcezza preludio indispensabile all’amore. Una sera ci ritrovammo soli e, complice una panchina un po’ isolata, le parole non dette e che erano sospese tra di noi, vennero fuori. “ Sto cercando di dirti che mi sono innamorato di te” – “ Anch’io” risposi. Semplicemente.
……E fu l’inizio di una scoperta meravigliosa; l’inizio di tante sere trascorse insieme a scoprire le mille dolcezze dell’amore, la bellezza di essere in due, il languore del primo bacio. Parlavamo gia’ del nostro futuro: sognavamo ed era bello sognare insieme. Dopo poche settimane, ne parlai ai miei genitori che, come prevedevo, ne fecero una tragedia: dodici anni di differena erano troppi, un ostacolo insormontabile. Fu così che il nostro rapporto incominciò a deteriorarsi facendo perdere al nostro amore la bellezza e la poesia dei primi giorni. Il nostro legame incomincio’ a trascinarsi senza piu’ entusiasmi, avvelenato dalla realta’ che rendeva un problema superabile, un ostacolo insormontabile, contro il quale, per motivi diversi, nessuno dei due aveva la forza o il coraggio necessario per lottare.
Mi disse addio una sera d’autunno, parlandomi con dolcezza, cercando il modo giusto per far sì che il nostro amore restasse comunque un dolce ricordo, senza rancori o recriminazioni.Alla fine disse: “ Con me non hai perso l’Amore, ma solo un amore”.
Aveva ragione: dirgli addio non ha significato dire addio all’Amore ma solo all’unico, irripetibile “primo amore”.
Commento: Questa pagina, scritta, non so quando di preciso, ma sicuramente circa 25 anni fa, l'ho trascritta integralmente, senza correggere ne' togliere niente. La pubblico perche' questo mio primo amore ha lasciato questo mondo il 24 dicembre 2006. Il 25 dicembre, nascosta dietro una colonna della chiesa, ho assistito al rito funebre ed ho pianto.Gli ho detto addio definitivamente, con dolore, ma senza rabbia.
Addio primo amore, indimenticabile e insostituibile.
Commento: Annuccia cara, è bello e molto fresco il tuo racconto.Non odiarmi, ti prego, ma io avrei omesso il commento...il tuo addio glielo avevi già dato eppure ne conservi questo tenero ricordo.Perché materializzare dietro una colonna, un saluto che avresti dovuto portare come esempio di un sentimento rimasto incorrotto nel tempo?È quello che penso io, ovviamente, e ti abbraccio caramente Betty
Commento: Io la vedo diversamente Betty,se è quello che si sentiva di fare,ha fatto bene e poi l'amore ti spinge a fare delle cose impensabili,che chi non le prova,non può arrivare a capirle,brava Anna,i tuoi racconti mi amozionano sempre,al posto tuo,avrei fatto la stessa cosa...
Commento: Anna ogni volta che leggo le tue poesie …….. i tuoi racconti mi commuovo come……… un bambino ……. e mi ritornano in mente …….. come fantasmi del passato ……..i miei ricordi…………