Postato il: 21-09-2007 @ 03:49 pm -- letto 4293 volte
“GRASSEZZA FA BELLEZZA”.... O SCROCCHIAZEPPI??
E' evidente quanto sia mutato l'atteggiamento culturale verso l'obesità nel corso degli anni.
Solo cinquant’anni fa, si identificava il peso in eccesso come indicazione di una condizione socialmente agiata, convinzione che sussiste ancora oggi nella cultura contadina, che vede il peso in eccesso, non solo come ricchezza economica, ma… se riferito alle donne come fertilità e grande capacità procreativa.
Secondo uno studio – ricerca effettuato da un noto sociologo nutrizionista, di fama internazionale, si evidenzia che ancora oggi in alcune culture africane il grasso in eccesso è ritenuto segno di prestigio, e le donne giovani vengono isolate nelle capanne di "ingrassamento" e alimentate con molti e ricchi alimenti, una pratica molto dispendiosa per la famiglia della giovane “secca” che mira a far realizzare alla donzella in causa un’unione prestigiosa che le permetta di salire nella scala sociale ambientale.
In cinquant’anni il progresso tecnico – economico – industriale -commerciale e scientifico ha fatto passi da gigante immettendoci nel circuito della vita come in una gara di formula 1, ma…. non ha per niente preparato i piloti ad affrontare questo nuovo sistema di …. gare. Cominciamo a riflettere sulla commercializzazione di alimenti che mettono gli acquirenti nella condizione di “strafare” partendo dalle questioni più semplici: - compri tre paghi due (con prezzi apparentemente convenienti)
- confezione conveniente per famiglia (con un quantitativo di alimenti oltre il necessario, che poi deve essere consumato perché altrimenti va a male).
- Merendine per piccoli e grandi arricchite di alcoli di vario tipo e pastrocchi vari.
- Pane arricchito di alcool idoneo alla conservazione ecc. ecc.
Ma noi non abbiamo il tempo di passare in rassegna le nuove metodologie conservative e produttive, ci affidiamo abitualmente a ciò che conosciamo da sempre, a ciò che ci fa risparmiare tempo, per arrivare a casa e perdere il minore tempo nella preparazione del pranzo e/o della cena.
In realtà ho la vaga impressione che siamo stati messi all’ingrasso, a nostra insaputa, per varie utilità che poi si riconduco alla commercializzazione della nostra vita, ed al miglior modo per abbreviare i nostri termini vitali.
Mi spiego meglio.
E’ evidente che qualcosa è cambiato in modo capillare e silente, siamo sempre sollecitati ad interessarci di questioni che appaiono importanti, ma se vai a stringere non contano un accidente nella nostra vita di problemi e soluzioni immediate di piccoli e grandi temi quotidiani, che vanno necessariamente affrontati e risolti, che ci piaccia o no .
Siamo lanciati a tutto gas in situazioni obbligate che ci sparpagliano ormai da molto tempo e ci isolano dai contesti di base, come la famiglia di origine con i suoi pro ed i suoi contro.
Una volta, come dicono alcuni amici in Forum, ci si rapportava non solo con la propria famiglia, ma si incontrava e si collaborava con vicini, amici, conoscenti… questo naturalmente nelle realtà di provincia, nei piccoli paesi dove tutti si conoscono e si conoscevano… la città è diversa… dà molto di più ma toglie spesso troppo, e chi per lavoro, ha effettuato un esodo dalla campagna alla città industriale, a partire dall’invenzione della macchina a vapore, ha fatto solo una scelta obbligata, alla ricerca di miglior vita ha scoperto la durezza della solitudine autosufficiente.
Forse la famosa mela biblica è stata male interpretata, non era di sesso che si intendeva parlare, ma solo di conoscenza in senso complessivo e specifico, senza leggere le avvertenze, e quel che è peggio senza libretto di istruzioni.
Ma torniamo al tema di base.
Ricordo che mia nonna soleva dire: “grassezza fa bellezza” ma lei era una donna rurale con sistemi e principi spartani, che vedeva nelle nuove leve aiuti per la campagna, mentre mia madre che ha attraversato gli anni complessi dell’ultima mondiale, si sente male se non ha un frigo stracolmo di alimenti che non può nemmeno assumere e sono inutili per lei, ma ragiona come se aspettasse da un momento all’altro la visita di figli e nipoti come accadeva tanti anni fa.
Qualcuno può mangiare di tutto e di più restando magrissimo (tanto che scrocchiazeppi è il nomignolo che gli sarebbe assegnato dalle mie parti), qualcun altro basta che passi davanti ad una pasticceria, senta il profumo e… ingrassa di un paio di kili.
La realtà dei fatti era ed è, di base endocrinologica e nervosa, insomma c’è chi possiede uno di quei magnifici metabolismi accelerati che rendono normopeso a prescindere da ciò che si consuma; naturalmente costoro sono nervosi, aggressivi, spesso litigiosi, perennemente preoccupati ed ansiosi, che scaricano (beati loro) le loro ossessioni sugli altri.
Poi ci sono i metabolismi lenti che appartengono a coloro che vengono definiti “calmi, sereni e tranquilli” ma la loro è una calma tutta apparente, spesso soffrono come bestie ma si presentano al mondo con una bella faccia serafica … che piano, piano diventa una specie di Luna Piena, perché si nutrono dei loro dolori, delle loro delusioni, e sono abituati ad essere per gli altri un punto di riferimento, così finiscono per nutrirsi empaticamente anche dei dolori e delle sofferenze altrui.
Ma guai a sottoporsi ad una visita medica per recuperare la propria carrozzeria di base, il medico non crederà una parola di ciò che direte, partirà dai soliti preconcetti: Obeso/Obesa??= troppo cibo, troppi dolci, poco movimento, il resto non è vero niente…. Vi darà una dieta. Non dimagrirete o dimagrirete poco e per poco tempo. Sarà colpa vostra.
L'Accademia americana dei medici di famiglia ha monitorato 324 membri, e di questi il 39% ritiene che i loro pazienti obesi siano semplicemente pigri, e i due terzi che manchino di self control.
Ma insomma a chi interessa che l’umanità sia in forma??? Alle case farmaceutiche??? NO.
Alla Sanità???? NO. Alla grande distribuzione??? NO. All’INPS?? Meno che mai.
Noi in verità, siamo solo in ostaggio.
-Da un lato carni magre che contengono grasso, che provengono da allevamenti intensivi che hanno come regola l’ingrasso obbligato, con alimentazione a base di ormoni ed antibiotici per gli animali….. ma anche i vegetali si difendono bene con OGM e Giberellina (ormone della crescita delle piante) di conseguenza da una parte il commercio ed il denaro.
-Dall’altro case farmaceutiche con tutte le panacee possibili ed immaginabili, anche qui di conseguenza il commercio ed il denaro….
Senza parlare di “discriminazione” reale ed esistente per chi non è normopeso secondo i canoni attuali.
Qualcuno sostiene che la discriminazione sull'obesità sia "l'ultima forma accettabile di pregiudizio" ma per me è sicuramente “inaccettabile come pregiudizio” anche se la realtà è ben diversa. Dobbiamo cambiare qualcosa, prima che sia tardi e magari partendo da presupposti diversi... io ci sto provando con lo studio dell'Astrologia individuale.... fosse mai che riesca a trovare qualche risposta stellare originale e magari risolutiva...
Gabriella ®
Commento: aspy, quello che hai scritto ha fatto finalmente sentire i miei morbidi fianchi finalmente compresi.... a parte le battute è tutto vero. Obesità ok non fa assolutamente bene ma discriminazione mai!!!! la moda del momento ci vuole magri, tonici, scattanti; la pubblicità ci vuole invece far mangiare, bere, dimagrire, vuole guidare le nostre funzionalità corporee dal plink plink ed oltre. Cibi sani? mmmm da quelli coltivati, allevati, pescati, precucinati, surgelati... un disastro. le allergie che ci assalgono da un giorno all'altro ne sono una prova. In giro senti parlare di diete, sono ingrassata, dimagrita, il colesterolo, dove vai a fare ginnastica, ti devi muovere......
ma fare lo cose con misura e buon senso, solo perchè ci fanno sentire bene?????? questo pare non ci sia concesso.
Commento: L'umanità è un cane che si morde la coda, specialmente quando la trova bella paffuta. Il mantenimento del peso forma dovrebbe essere mantenuto solamente per vivere nel modo più salubre possibile, senza sofisticazioni.
Nel caso trovassi il Sacro Graal nell'astrologia individuale avvisaci..
Gabry, sei acuta come uno spillo, un abbraccio forte... ahia!
Commento: Grasso? Magro? Normo? ECCHEDDIAMINE MA TUTTO SI FERMA QUI? Comunque sia noi siamo sempre noi... Che piaccia o meno al mondo esterno... Sta a noi svegliarci... Sta solo a noi... Sempre...
Un bacio Gabry :o)
Commento: Bell'articolo,serve a sensibilizzare coloro che prendono in giro gli obesi senza capire il motivo per cui lo siano diventati,perchè è veramente difficile convivere con tutto quel peso addosso e sentirsi anche derisi.
A parlare è una scrocchiazeppi che è fidanzata con un ragazzo obeso che da un anno e mezzo sta lottando contro quella che ormai è considerata una malattia moderna,devo dire che non è facile,perchè al principio c'è anche un eccesso di gola,lui continuava a mangiare anche se era sazio solo perchè magari in quel momento aveva davanti un dessert.
Speriamo di farcela in questa battaglia,perchè le persone obese vanno incontro anche a brutti problemi si salute,legati alla circolazione,al cuore,al diabete ed altri disturbi,spero che la mia testimonianza sia di aiuto ad altre persone che magari si trovano nel suo stesso disagio.