Postato il: 27-01-2007 @ 05:42 pm -- letta 3819 volte
Mi ero scoperto solo da qualche mese una prepotente voglia di scrivere versi e, tra il serio ed il faceto, dedicavo nel 2002 a mamma questa poesia. Lei cominciava ad estraniarsi (Alzheimer), ma al mio arrivo con una nuova poesia diventava un'altra persona, attenta e presente a se stessa.
Non conoscevo modo migliore per dirle grazie.....
NASCEUS ISPOLLINCUS
Mamma, 'na cosa tengu 'e ti pregontai,
si gana tenis de arrexonai:
candu seu nasciu, seu nasciu ispollincu?
Chen'e unu straciu 'e muranda, nemmancu?
Non potzu crei chi mi siat presentau
chen'e camisa e chen'e cravatta,
praticamenti ignudu e afamau
a su sessantunu de sa Via Satta!
Bregungia a parti, bois poni su frius,
de Paschixedha a dì infatu, titìa,
nemmancu obresciu, e pruendi a arrius...
deu m'arregoru, pruera a stracìa!
E tropu mali 'nci fui abarrau
po sa benìra e po is conditzionis,
ca mi paret d'essi mali tratau,
nascendi aici acoment'e is pillonis.
Poi m'as contau ca in logu lontanu,
sa dì innanti, a su mundu est benìu
cudhu Gesùs de su mundu sovranu,
chi po amori nostru s'est bofiu pipìu.
Spollincu Issu puru, su Fill'e Deus,
ma in logu'e istalla e in lettu de pala,
de Via Satta s'istet mera peus...
si sorti fessit, fut sorti mala…
Ma su propriu Deus chi at afidau
de Gesùs sa vida a Giuseppi e Maria,
sciobéru at fatu po mimi assortau
cussu mengianu pruendi a stracìa…
E prus de un'orta mi tòrrat in menti
babbu maist'e lina e sabateri,
babbu artigianu, babbu sorridenti,
babbu ch'isciet fai dogna mestieri…
E tui fusta un'artista cun agu e fia,
e coxinendi, e fendi pulitzia,
cun pagu arroba e s'acua a bortas.
Festa miraculus in totu is cosas.
Gratzias a Deus po su sciobéru,
e a babbu e mamma po totu su bèni.
Nasceus ispollincus, non parit beru,
e poi in sa vida cicaus de teni…
..ma a sa fini dognunu partit spollau
po su viagiu 'e su longu camminu,
bistiu de s'amori ch'in vida at donau.
S'unicu, bonu a bistì su destinu…
___________________________________
Traduzione in italiano
NASCIAMO NUDI
Ho una cosa da chiederti, mamma,
se hai voglia di chiacchierare:
quando son nato, son nato nudo?
Senza uno straccio di mutanda, nemmeno?
Non riesco a credere di essermi presentato
senza camicia e senza cravatta,
praticamente nudo e affamato
al sessantuno della Via Satta!
A parte la vergogna, vuoi mettere il freddo,
il giorno dopo il Natale, titìa,
prima dell'alba, e pioveva a dirotto...
sai, mi ricordo, pioveva di traverso!
E c'ero rimasto troppo male
per quella venuta e per le condizioni,
chè mi sembrava di esser trattato male,
nascendo così come gli uccellini.
Poi m'hai raccontato che in un luogo lontano,
il giorno innanzi, era venuto al mondo
quel Gesù che del mondo è sovrano,
che per amore nostro si è voluto bambino.
Nudo anch'Egli, il Figlio di Dio,
ma in una stalla e in un letto di paglia,
molto peggio della nostra Via Satta,
fosse stata sorte, si sarebbe chiamata malasorte…
Ma lo stesso Dio che ha affidato
la vita di Gesù a Giuseppe e Maria,
ha fatto una scelta per me fortunata
quella mattina che pioveva di traverso…
E più di una volta mi ritorna in mente
babbo falegname e calzolaio,
babbo artigiano, babbo sorridente,
babbo che sapeva fare ogni mestiere…
E tu eri un'artista con ago e filo,
e nel cucinare e nel fare le pulizie,
con poca roba e persino scarsità d'acqua.
Facevi miracoli in tutte le cose.
Grazie a Dio per la scelta,
e a babbo e mamma per tutto il bene.
Nasciamo nudi, non sembra vero,
e poi nella vita cerchiamo di accumulare…
…ma alla fine ognuno riparte nudo
per il viaggio del lungo cammino,
vestito dell'amore che in vita ha donato.
Il solo, capace di vestire il destino...
"Poi m'as contau ca in logu lontanu,
sa dì innanti, a su mundu est beniu
cuddu Gesus de su mundu sovranu,
chi po amori nostru s'est boffiu pippiu."
Custu versu me prasciru mera m'è partu che innoi prendera avviu sa poesia! Esti da ingunni che si comprendiri su significau! Aundi boresta arribai! Scisi trattai con unu spiritu particolari chistionisi complicarasa... non arregionausu mai su custas cosasa! Dappu liggira scetti in sardu poitè esti diaci chi tenisi s'ispirazioni ed è mera prù bella!
Questo verso mi è piaciuto molto, mi è sembrato che da qui prendesse avvio la poesia! é da qui che si capisce il significato! Dove volevi arrivare! Sai trattare con uno spirito particolare argomenti complicati... non ci soffermiamo su queste cose! L'ho letta solo in sardo perchè è così che hai la tua ispirazione ed è molto più bella!
Commento: Premetto che non sono sarda, ma vivo da una vita in Sardegna. Ho tentato, come sempre, di leggere la tua poesia nella sua versione originale ma, anche stavolta, per ovvi motivi, sono dovuta ricorrere alla traduzione.
Sono certa che rende molto di più così come tu l’hai fatta nascere…..nuda….., ma a me è piaciuta tantissimo anche in italiano.
Complimenti davvero amico caro e grazie perché condividi con noi le tue emozioni.
Un abbraccio
Commento: peccato averla potuta leggere solo nella traduzione.
cercando di fare lo stesso nella versione originale il suono e' sicuramente piu' gradevole e ha un significato piu' diretto.
comunque e' vero che tutti nasciamo nudi....ma fortunatamente non ce ne ricordiamo! :-)
Commento: Caro Carlo,rischio di diventare ripetitiva,ma ogni tua poesia è una perla che aggiungi alla tua poliedricità.
Ho voluta leggerla nella lingua originale:era meno ostica delle altre,ma ho dovuto comunque ricorrere alla traduzione!
Moduli i sentimenti come le note della tua musica,accarezzando le persone di cui parli e,nelle conclusioni,non strappi il sorriso,come fai nei post,ma lasci riflettere e...sicuramente sono un po' più nuda di quando ho iniziato a leggere!!
Un caro abbraccio
Lucia
Commento: Ciao Karlo, caro amico mio di rima.
Come al solito l'ultima è meglio della pria
e in ciò non ti smenti mai...BRAVO!
Anch'io son venuto al mondo nudo come te...
solo che per me era diverso...si era sotto ferragosto
e con il caldo boia forse è stato meglio così. :-))
Un abbraccio e arrivederci alla proxima schermaglia di rime! ;-)
Commento: Caro Carlo, ogni volta mi sembra di ripetermi, ma cosa dire di più? Sei veramente un grande, le tue poesie fanno sempre riflettere, e sicuramente in sardo sono ancora più efficaci.
Continua cosi' amico mio. Un caro saluto da Michele.
Commento: Ho letto la tua splendida poesia più volte ed ogni volta mi ha suscitato emozioni.
Bellissima.... grazie di avercela fatta conoscere.
Gabriella