Postato il: 21-06-2007 @ 05:23 pm -- letta 2611 volte
Io che scrivo queste righe
Io che nascondo le mie vergogne
nel baule dorato che ho di fronte
Io che viaggio,
viaggio ma non arrivo mai alla meta
Io che scrollo le spalle e mi innalzo in volo
Io che mi specchio nell'egoismo degli altri
e nell'altruismo dei pochi
e non so cosa scegliere
Io che conto poco
Io che non so contare
Io che cucio le asole a vecchi ricordi
Io che cerco e seguo le ragnatele
sul soffitto della mia mente
Io che mi addormento alla loro ombra
sottile e leggera
Io vita
Io morte
Io presente, passato, futuro.
Io tutto io niente.
Commento: La febbre ti giustifica! Un momento di pessimismo e di sconforto capita a tutti, non saremmo umani.Ma...tu sei forte, caparbio e sai lottare.Scommetto che e' gia passato.
Un abbraccio
Anna
Commento: Jaka...che ti succede? non ti ho mai letto così((((hanno un senso le parole che hai scritto..ma ti voglio leggere come prima :-) un forte abbraccio
Commento: certamente in una piccola camera in un paese africano e con un attacco di malaria solamente del pessimismo puo' uscire dalla mente umana anche perchè era da tempo che non la prendevo,comunque tutto passato ,come sempre, prometto che la prossima sarà un inno alla gioia.
vi voglio bene