Gli odori del passato sono parte della storia di ognuno. e sono quasi sempre odori antichi. io mi ricordo bene la fragranza del pane perchè da piccolo abitavo vicino a un forno e da lì ogni mattina il risveglio era col profumo del pane appena fatto e che non mi è mai mancato nella colazione di tutti i giorni.
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bettyboop
Inserito: 28-08-2012 alle 03:00  
Da: Lazio
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Oggi ho la casa che odora di pesche, le "giallone", ed una capriola indietro, nel tempo, mi ha portato il profumo di quando avevo...ehm...qualche giorno di meno ed in questo periodo si cominciavano a preparare le scorte per l'inverno perchè di prodotto ce n'era in abbondanza ed i prezzi erano buoni. Dopo i pomodori, si cominciava con le marmellate e la frutta sciroppata: sostituivo volentieri mia sorella nel togliere buccia e noccioli perché il succo lasciava sulle mani quel lieve aroma che, ora, si trova solo nelle erboristerie ben fornite. Nella "callara" in cui avrebbe dovuto cuocere la marmellata, si metteva, sul fondo, un sasso di fiume per evitare che attaccasse, ma se debbo esser sincera, io un odore di bruciaticcio l'ho sempre sentito...anzi, indicava che era cotta al punto giusto e non c'era più bisogno di versarne qualche goccia nel piattino con l'acqua, per vedere se si rapprendeva. Quando la marmellata era sistemata nei vasetti, cominciava la parte che a me piaceva di più: nella pentola in cui erano stati miscelati acqua e zucchero, in proporzioni quasi da speziale, al primo bollore, venivano versate le mezze pesche "giallone" che avevamo sbucciato e snocciolato e già da allora cominciava a sentirsi quell'odore tipico che ti resta nel naso per tutta la vita!! Oggi seguirò lo stesso procedimento e i miei nipoti, un domani, magari, parleranno di questo profumo...io che posso fare un confronto percepisco la differenza, ma chissà, forse, con il tempo, si diventa più esigenti!!
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Bettyboop
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terrypux
Inserito: 29-09-2012 alle 22:54  
Da: teu ca
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Tanti lampi a illuminare il cielo e poi gocce di pioggia grosse come le olive che non sono ancora mature ,pochi minuti poi più niente solo l'odore della pioggia sul fieno e sulla polvere del cortile e la mia mente torna ,alle serate di una volta quando la prima pioggia che segnava la fine dell'estate metteva in agitazione mio padre e tutti gli uomini del vicinato che preparavano le loro candele a carburo e poi partivano verso la montagna che sovrasta il paese ,noi restavamo sotto la veranda a guardare la pioggia che scendeva e le luci si muovevano nel buio della montagna e sembravano tante lucciole ,io sapevo che una di quelle lucciole era mio padre che cercava le lumache ,e adesso la prima pioggia di fine estate ,l'odore del fieno bagnato mi riporta a quei giorni ...come erano buone le lumache !!
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TERRY
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bettyboop
Inserito: 01-11-2012 alle 04:04  
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Le caldarroste!! L'odore indescrivibile di bruciaticcio creato dalle faville che si sprigionano dalla legna e vanno a colpire le castagne dai fori della padella creando, con l'odore del vino novello a cui si accompagnano, un profumo inconfondibile di convivialità da dividere con gli amici o di complice intimità!!
Se nel forum ci fosse l'app come per gli sms profumati, potreste sentirlo anche voi... vabbè, ve ne mando un "cartoccio" virtuale!!
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Bettyboop
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ratava
Inserito: 02-11-2012 alle 14:03  
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Ora è il momento che si macinano le olive, (non posso mettere la foto del frantoio xchè non sono capace). Ma se entrate nel frantoio sentite il profumo dell'olio appena fatto.
Poi se Betty è così gentile come è, me lo farà sapere.
----------------- Il giustiziere della notte.
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bettyboop
Inserito: 03-11-2012 alle 23:36  
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Sì, ratava, confermo è così vivo l'odore dell'olio appena macinato che ho preparato del pane abbrustolito strofinato con l'aglio per farlo, come si dice da noi, "a calloccia"!! Come? Non ti va l'aglio? D'accordo...porto pure delle fette senza perché anche solo con l'olio il sapore è superlativo!!
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Bettyboop
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ratava
Inserito: 03-11-2012 alle 23:58  
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Grazie Betty, le gradisco volentieri sia con l'aglio sia senza.
Gm. Gam Gam
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bettyboop
Inserito: 06-12-2012 alle 03:04  
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Sì, credo proprio che domani andrà via quel profumo che mi ha tenuto compagnia dai primi giorni di novembre. È quello delle mele cotogne, un altro frutto dimenticato e poco usato perché ha un gusto acidulo. È molto particolare nella forma perché è una via di mezzo tra la pera e la mela, il colore non è né giallo né verde, ma l'odore è inconfondibile, tanto che veniva messo tra la biancheria per profumarla!! Io ne farò della marmellata, perché, ormai, la peluria che le ricopriva non c'è più, quindi vuol dire che son mature...avrei voluto farne la cotognata, ma, non conoscendo bene il procedimento, lo lascio fare alle donne di Codogno e preparerò i soliti vasetti che andranno a fare compagnia alle altre confetture che, quando si degustano, riportano un po' il tempo delle stagioni passate!!
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Bettyboop
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bettyboop
Inserito: 03-01-2013 alle 02:23  
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Qualcuno di voi lo ricorda? È il sacripante, un dolce tipico genovese ideato da Preti nel 1851 e la cui ricetta è segreta e coperta da copyright!! Le confezioni sulla sinistra sono pressoché monodose ed appena le apri ti arriva immediatamente l'odore di cioccolato e rhum che, al primo morso, si fonde con la crema al burro e ti riporta il profumo del Natale perché solo allora si comprava e, se si era in molti, si prendeva la Sacripantina, simile alle monoporzioni, ma con la crema pasticciera, anziché al burro. Io preferivo la confezione singola perché, tra gli strati di pan di spagna c'era una sfoglietta di cioccolato fondente che, se ci penso, mi fa venire la gocciolina di saliva, come i bambini in dentizione!! Perché ne parlo? Perchè non riesco più a trovarlo Fino all'anno scorso era reperibile, anche se costava moltissimo e di peso talmente minimo che sembrava avessero messo dentro qualcosa per non vendere la confezione vuota, ma non poteva mancare nella tradizione del Natale. Quest'anno, niente, introvabile...oddio...mica ho saltato il Natale, ma quell'odore, quel profumo, mi sono proprio mancati!!
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ratava
Inserito: 05-01-2013 alle 14:01  
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Sacripantina questo dolce è originale genovese vero Betty?.
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bettyboop
Inserito: 25-01-2013 alle 01:30  
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Sì, ratava, l'ho scritto che è un dolce tipico genovese!! E credo proprio che la Befana legga il forum di Ariafritta perché il 6 gennaio, nella calza, ho trovato il sacripante e la sacripantina...che buoni!!
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terrypux
Inserito: 08-02-2013 alle 16:05  
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IL profumo delle frittelle di carnevale mi ricorda quando da bambina stavo incantata a guardare la padella sul tre piedi dentro il caminetto e mamma con nonna intente a friggere ,com'era bella la vita !!!!
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TERRY
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bettyboop
Inserito: 13-10-2014 alle 22:51  
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La mia vicina di casa, ieri, mi ha regalato un cestino di uva fragola raccolta nella sua vigna. Stamattina il profumo aveva riempito la cucina e mi son trovata sul terrazzo di casa che era coperto da un pergolato di quell'uva del cui odore mi riempivo i polmoni quando, al mattino, alla riapertura delle scuole, me ne stavo lì a "ripassare" quello che avevo studiato. Era diventata famosa la nostra vite perché era frutto di un innesto, forse non troppo professionale, e, nel punto prima dell'innesto aveva grappoli bianchi e poi tutti grappoli neri!!
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bettyboop
Inserito: 28-11-2014 alle 19:30  
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Chi conosce le sorbe? È un frutto antico e, un tempo, molto diffuso tra contadini e pastori, entrato, ora, nella categoria dei frutti dimenticati. Quando vengono raccolte sono giallo-rossastre e punteggiate, con la polpa verdognola di sapore acidulo, e non possono essere mangiate se non si lasciano maturare al sole diventando, così, dolci con la polpa farinosa e molle. Mano a mano che maturano, la buccia si fa marroncina ed è proprio questo processo di "appassimento" che rilascia un profumo caratteristico, un odore inconfondibile che non si perde neanche se trasformate in marmellata o liquore. Ieri le ho mangiate, finalmente, senza rispettare il detto "con il tempo e con la paglia maturano le sorbe", ma erano squisite e di gusto diverso a seconda della forma e dove potevo tornare con i miei ricordi? All'infanzia, già lo sapete, quando andavo in soffitta a "sgraffignarne" qualcuna rischiando i rimproveri perchè le sorbe facevano parte delle riserve per l'inverno!!
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Inserito: 07-07-2015 alle 00:50  
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Una giornata molto calda attenua l'appetito, si ha voglia di qualcosa di fresco e mi è tornato in mente quello che preparavo al mio papà: le pesche nel vino. Avevo un buon rosso ed ho fatto tutto come quando ero una ragazzotta. Le pesche a spicchi nel bicchiere, una spolverata di zucchero e il vino a coprire. Poi, tutto in frigo, fino al momento di consumarle, mangiando con la forchetta gli spicchi rossi di vino e bevendo il vino al sapore di pesca. Che delizia il profumo dei ricordi!!
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Inserito: 18-01-2016 alle 11:44  
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Come coda del Natale, guardate un po' cosa ho avuto in casa? Qualcuno la conosce o la ricorda? Ufficialmente si chiama nociata, noi la chiamavamo copeta ed è un tripudio di odori, profumi e sapori sebbene abbia pochissimi ingredenti, ma decisamente aromatici: miele, noci e alloro. Mentre il miele cuoceva sul fuoco, c'era una fragranza, difficile da immaginare per chi non l'ha annusata, che dava un altro profumo quando veniva colato un po' di miele in un piattino ripieno d'acqua per verificare il punto di cottura. Solo allora si potevano aggiungere le noci tritate più o meno grossolanamente, a seconda dei gusti, ed ancora un altro odore...Quando, poi, veniva versato il composto sul piano di marmo e steso con il mattarello, prima di esser tagliato a rombi, il profumo diventava sublime, mai, però, come nel momento in cui ogni rombo veniva racchiuso tra due foglie d'alloro!! Credo sia inutile descrivere la sensazione provata quando si mangiava perché era una lotta tra gusto e olfatto...
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Inserito: 14-04-2017 alle 22:14  
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Sono le "pigne", non quelle che ho in testa, i dolci della Pasqua. Venivano fatte per noi bambini che stavamo lì, con il nostro uovo in mano, mentre i grandi preparavano la pasta che lo doveva contenere. Muovevamo solo gli occhi per timore che potesse cadere e rompersi e respiravamo quegli odori che cambiavano mentre venivano aggiunti gli ingredienti, ed in fondo era solo pasta di ciambellone!! Quando era pronto l'impasto ed avevamo il permesso di mettere l'uovo, per completarlo, lo facevamo quasi con devozione e vedere la "pigna" pronta, con i cordoncini ed i confettini colorati, unica occasione in cui venivano usati, credo fosse uno dei momenti più belli della Pasqua. Non c'erano uova di cioccolato, nemmeno sorprese, tranne quella di vederle togliere dal forno ed accorgersi che mamma e nonna avevano personalizzato la mia "pigna" dandole la forma di una pupattola in cui l'uovo campeggiava sulla pancia!! Ho l'odore di quel momento impresso nella mente, ma, forse, a voi ho fatto sentire solo il profumo di un gran bel ricordo!!
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Inserito: 22-12-2019 alle 05:35  
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In questi giorni, l'odore dei mandarini sembra assumere un profumo diverso. Le bucce, messe nella stufa o sui caloriferi, emanano un aroma che, unito a quello delle frittelle, si sente soltanto la sera del 24 dicembre, durante il "cenone".