In seguito alle numerose interruzioni d’energia elettrica, che si sono verificate in questi ultimi tempi, i governatori di alcuni stati hanno deciso di non correre più il rischio che un’esecuzione mediante sedia elettrica s’interrompa a metà e hanno dato disposizioni per effettuare le condanne a batteria. Le associazioni ecologiste si sono dichiarate contrarie al provvedimento perché l’energia usata è tale che gli elementi dell’accumulatore si rovinano subito e una batteria inservibile inquina. “Sarebbe molto meglio se si usasse l’energia eolica o l’energia solare” ha detto un portavoce “e se poi si approfittasse di un bel temporale con tanti fulmini, si potrebbero giustiziare più condannati in un colpo solo!”
Intervistati a proposito, alcuni condannati nel braccio della morte, hanno dichiarato di essere contrari alla pena di morte in generale, sia essa applicata a corrente continua che a corrente alternata.