Pagina iniziale  Guestbook  FORUM  Tuo Account  Cambia Template  Guida al Sito  il creatore: [[[ SILVER ]]]  Ariafritta in TV  Esci - Logout vota:  


· Pagina iniziale
· Cartoline Animate
· Eventi in corso
· Privacy
· Scrivici
· SITI TOP
· Tips & Tricks
· Tuo Account
· Vostre Poesie
· Vostri Giornali



.:: Frivolezze ::.
.:: Utilità ::.
.:: Nel Sito ::.



Ciao viandante
Nickname
Password

Non hai l'Account?
[[ CREALO QUI ]]
Iscritti:
Ultimo: clo44
Totale: 7621

Online adesso:
Visitatori: 56
Iscritti: 0
Totale: 56





Mondofritto








WebSito

Giornale personale

[ Directory del Giornale | Crea un Account ]

Gli utenti iscritti a questo sito hanno automaticamente la possibilità di creare un loro Giornale personale e postare commenti.

una storia QUASI autobiografica
Postato il: 20-02-2013 @ 06:23 pm -- letto 2129 volte

Qualche anno fa (non diciamo quanti )ero una ragazzina di circa quindici anni anni abitavo in un piccolo paese così piccolo che le case erano tutte attorno alla piazza della chiesa ,come bambini attaccati alla gonna della mamma ,le case erano attorno alla chiesa del paese e oltre c'era solo campagna e ancora oltre la montagna ,le strade erano semplici mulattiere ,c'era una sola strada larga ,era la provinciale che noi chiamavano "stradone "ricoperto di ghiaia dove le poche auto che passavano e l'unica corriera che arrivava due volte al giorno lasciavano il solco delle ruote e se non volevi sdrucciolare sulla ghiaia camminando a piedi dovevi seguire quel solco e stare attenta a spostarti se arrivava una macchina .
Nelle sere d'estate quando l'interno delle case somigliava più a un forno che altro le persone si riunivano tutte sui gradini della chiesa col prete in prima fila ,si godeva dell'aria fresca della sera e si chiaccherava ,per noi ragazzine/i e bambini era una festa perchè potevamo correre ,giocare ,urlare senza che nessuno si lamentasse .
Avevamo trovato un passa tempo molto divertente ,col permesso dei grandi ,ci riunivamo tutti ragazzine/i e bambini e partivamo a fare il giro del circondario ,uscendo dal paese partendo dalla chiesa ,se si partiva da destra per arrivare allo "stradone dovevi passare davanti al cimitero ,ma io mi sono sempre rifiutata di passare li davanti ,allora si partiva dall'altra parte si faceva un giro più lungo e tortuoso ma si arrivava ugualmente allo "stradone "e si correva ,si cantava ,si litigava parlando di calcio ,forza juve,forza inter ,forza milan,rivera ,mazzola ,sivori e via di questo passo ,eravamo una tempesta di risate e allegria nel buio silenzioso della notte .
Eravamo quattro ragazzine alla mia età tre ragazzini con qualche anno in più di noi e poi ogni uno di noi aveva al suo seguito una carovana di fratelli e sorelle più piccoli ,eravamo una trentina .
Tra quei ragazzini più grandi c'era uno che a me garbava parecchio ,senza avere il coraggio di osare neanche uno sguardo ,anzi fingendo (molto male )indifferenza o addirittura antipatia ,così passavamo le serate .
Negli ultimi giorni d'estate ,prevedendo la fine di quelle passeggiate ,non solo per la fine del caldo ,ma anche perchè per noi più grandi la vita stava cambiando ,chi doveva partire per studiare ,chi per fare il militare , eravamo coscienti che il tempo dei giochi stava finendo .
Quella che fu l'ultima sera i giovanotti ,in prima fila il mio preferito ,decidono e scommettono di riuscire a farmi passare davanti al cimitero .
Si parte come al solito ,si fa la stessa strada per un bel pezzo poi uno decide che si cambia rotta ,non si passa dal solito ponte ma si fa un altro tragitto che ci avrebbe riportato comunque alla chiesa ,grida di approvazione da parte di tutti ,io non conoscendo il posto ho fatto come le pecore ho seguito il gregge ,per tutta la strada ho avuto di fianco quel cretino ,cantavamo le canzoni di elvis e ci prendevamo in giro per il nostro inglese ,quando dopo oltre un'ora di cammino vedo spuntare in lontananza le cime dei cipressi,il muro bianco e la croce nera del cimitero ,mi blocco e circondata dalle risate di tutti che mi dicono --ora devi passare di qua oppure torni indietro e rifai tutta la strada al contrario ,non c'è un altra soluzione --io non ci penso due volte giro i tacchi e torno indietro di corsa come se avessi i fantasmi alle calcagna ,da dietro tutti mi gridavano --vai da sola noi torniamo a casa --
Io correvo col cuore in gola ,sentivo i miei passi rimbombare nel silenzio della notte sapevo di essere sola perchè non sentivo più la voce di nessuno ,correvo ,correvoe basta ,avevo voglia di piangere ma non per paura ma per rabbia perchè quel cretino di qui mi fidavo mi aveva giocato un tiro così meschino ,avrei voluto averlo tra le mani per strozzarlo ma lui oltre che cretino era anche vigliacco perchè mi aveva lasciata da sola a rifare quella strada al contrario nel buio della notte .
Arrivata al punto dove la strada si divideva io non sapevo quale prendere e pensando fosse quella giusta prendo quella a destra sempre correndo ,quando sento una voce che mi grida --ma dove vai ? quella porta alla miniera ,torna indietro --era il cretino ,però almeno non era vigliacco ,mi aveva seguito a distanza .
Arrivata finalmente allo "stradone "ho ripreso l'orientamento ma non so se per stanchezza o emozione sapendo d'essere seguita dal cretino,le mie gambe cominciarono a tremare e anzichè correre seguendo il solco lasciato dalle ruote delle auto mi ritrovai a correre tra la ghiaia cadendo rovinosamente su di essa .
Sentivo un dolore al ginocchio e toccandomi sentivo le pietre che mi si erano conficcate nella carne poi una corsa del cretino che correva in mio soccorso --ti sei fatta male ?--e io per non dargli soddisfazione cerco di alzarmi --no non mi sono fatta niente --ma non era vero non erano solo pe pietre che mi avevano ricamato il ginocchio ma il dolore atroce era alla caviglia che mi impedì di mettermi in piedi da sola e camminare non potevo poggiare il piede .
Arrivò il salvatore ,mi aiutò a mettermi in piedi ,o meglio su un piede ,e sorretta da lui e saltellante cercavo di camminare ,non potevo fare altrimenti ,e a lui che mi diceva --ma che ti è preso ? è da cretini avere paura dei morti ,che male vuoi che facciano sono morti !!--
con uno spintone mi stacco dal suo sostegno e comincio a camminare zoppicando ,la rabbia mi dava la forza di non ascoltare il dolore -- lo so anch'io che i morti non possono farmi del male ,se io non voglo passare davanti al cimitero non è per paura ma per il rispetto che dobbiamo avere nei confronti di chi li dentro dorme il sonno eterno ,li dentro ci sono persone come me come te ci sono bambini che dovrebbero essere qui fuori a giocare ,ridere ,correre come facciamo noi e invece sono chiusi dentro una bara per sempre e noi non abbiamo nessun diritto di passargli davanti con la nostra gioia con la nostra allegria a ricordargli quanto sia bello vivere tutte cose che loro non proveranno mai più !
ficcatelo in testa la mia non è paura ma rispetto !--
tornò a sorreggermi mentre io scoppiavo a piangere per il dolore e per tutto il resto e lui che mi diceva --scusami ,non avevo capito ,sono un cretino ,scusami scusami --
Dopo poco un gran fracasso di passi di corsa ed ecco il resto della comitiva che arrivava avevano portato i bambini a casa ed erano tornati indietro a cercarci ,mi riportarono a casa formandomi un seggiolino con le mani ,in due mano destra che stringe il proprio polso sinistro e con la mano sinistra si strige il polso destro del compagno e io accomodata su queste mani un braccio attorno al collo dell'uno e l'altro al collo dell'altro ,ogni tanto si davano il cambio tranne il cretino lui non diede il cambio a nessuno mi trasportò fino a casa .
Quindici giorni dopo partì militare e prima di partire mi venne a trovare io ero ancora zoppicante mi portò un braccialetto d'argento su qui era scritto --scusa --dentro la scatola un bigliettino dove era scritto --scusami sono un cretino ma un cretino innamorato --.
Sono passati ....anta anni e ancora ogni tanto lo chiamo cretino ma lui sa che non è un offesa ma una parola d'amore .
Normal.gif


Ultimo aggiornamento il 01-03-2013 @ 10:22 am



Vedi altro
Vedi altro
Profilo utente
Profilo utente
Crea un account
Crea un Account

Commenti postati
Gli utenti Registrati possono postare un commento

Commento di: canifuendi
(Postato il 21-02-2013 @ 11:06 pm)

Commento:

Commento di: canifuendi
(Postato il 21-02-2013 @ 11:26 pm)

Commento: Una storia tenera.....E poi visto che è "quasi" Autobiografica lo è anche di più 8-)))
="http://schema.org/webpage"

Commento di: terrypux
(Postato il 22-02-2013 @ 08:55 am)

Commento: grazie canifuendi mi consigli una pagina personale ?

Commento di: canifuendi
(Postato il 22-02-2013 @ 10:21 pm)

Commento: No Terry, volevo aggingere un immagine altrettanto tenera,al tuo scritto....(Seguendo le vostre istruzioni)... mah...è uscito un bell'indirizzo web....pazienza 8-)))

Commento di: terrypux
(Postato il 23-02-2013 @ 07:30 pm)

Commento: per postare le immagini in questa pagian ci vuole il codice htlm non è uguale per ogni pc ,ti mando un messaggio e ti mando il mio puoi provare se funziona .

Commento di: terrypux
(Postato il 01-03-2013 @ 09:39 am)

Commento:

Commento di: canifuendi
(Postato il 01-03-2013 @ 10:10 pm)

Commento: 8-O))....Hoooh..Non è poi così difficile.....basta saperlo fare !!!!!!!!

Commento di: terrypux
(Postato il 02-03-2013 @ 09:09 am)

Commento: non arrenderti !!canifuendi insisti !!chi la dura la vince forza riprova !!

ARIAFRITTA


Ariafritta è un Sito fatto di semplice umorismo e non contiene volgarità di nessun genere.
Tutto il materiale di proprietà di Ariafritta è coperto da Copyright ©. Vietata la copia senza il consenso del Webmaster.