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79ª GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA Postato il: 08-03-2013 @ 07:25 pm -- letto 1971 volte |
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Si è tentato di trasformarla in una festa del "consumo" e di aggiungere alla tradizionale mimosa l'«obbligo» per mariti e fidanzati di un regalino più costoso.Ma la sostanza e il significato di questa data non sono stati stravolti perché il motivo che l'ha ispirata - la pari dignità con l'uomo nella vita politica, sociale e familiare - è ancora attuale.
In Italia la Giornata della Donna è stata celebrata per la prima volta nel 1945, per iniziativa dell'Unione Donne Italiane (UDI), di ispirazione socialista e comunista, che l'8 marzo si riunirono nella sala grande del Liceo Visconti, a Roma, insieme con le donne cattoliche del CIF (Centro Italiano Femminile), con vedove di caduti, partigiane e sindacaliste.
Solo nel 1946, conclusa la guerra anche nel Nord, la festa si tenne in tutta Italia.
In una riunione preparatoria nacque l'idea di mettere all'occhiello un fiore che potesse caratterizzare la giornata (come il garofano rosso al 1° Maggio). «Ci voleva un fiore reperibile agli inizi di marzo» ha narrato Marisa Rodano «poiché all'epoca le serre erano poche e non arrivavano fiori in aereo, da ogni parte del mondo in tutte le stagioni, come arrivano ora. A noi giovani romane vennero in mente gli alberi coperti di fiori gialli, quando ancora le altre piante erano spoglie, che crescevano rigogliosi in tanti giardini di Roma e dei Castelli».
La scelta fu appropriata: la mimosa simboleggia tradizionalmente il passaggio dalla morte a uno stato di luce: emblema dunque di rinascita e di vittoria.
Se in Italia la Giornata internazionale della donna si è radicata nel 1945, negli Stati Uniti il primo Woman's Day risale al 3 maggio 1908 a Chicago, dove il partito socialista aveva organizzato (come ogni domenica) una conferenza al Garrick Theater. L'assenza, per impegni improrogabili, del conferenziere diede modo alle donne di sostituire la conferenza con l'indizione di una giornata della donna. Il successo dell'iniziativa fece prendere la decisione al partito di istituire per l'ultima domenica di Febbraio del 1909 una manifestazione per il diritto di voto femminile.
Diverse iniziative si ebbero negli anni successivi, ma furono la Prima Guerra mondiale e la Rivoluzione bolscevica a imporre l'8 marzo.
ll 23 Febbraio 1917 numerose donne,operaie e mogli di soldati, manifestarono a Pietroburgo per le vie chiedendo pane per i loro figli e il ritorno dei mariti dalle trincee. Il 14 Giugno del 1921 la II Conferenza delle donne comuniste, riunite a Mosca, adottò l'8 Marzo come Giornata Internazionale dell'operaia in ricordo del «giorno della prima manifestazione delle operaie di Pietroburgo contro lo zarismo».
La contraddizione delle date è soltanto apparente: nella Russia zarista, infatti, vigeva ancora il calendario giuliano, sfasato rispetto a quello occidentale - il gregoriano - di tredici giorni, così il 23 febbraio corrispondeva, in Occidente, all'8 marzo, data che poi venne adottata universalmente.
Questa è la vera storia dell'8 marzo secondo Alfredo Cattabiani che non condivide i riferimenti alle 129 operaie morte bruciate (1908) o alla repressione di una manifestazione di operaie a New York (1857).©Bettyboop...navigando «di lettura» tra le pagine di A.Cattabiani
Ultimo aggiornamento il 06-03-2025 @ 07:39 pm
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