Pagina iniziale  Guestbook  FORUM  Tuo Account  Cambia Template  Guida al Sito  il creatore: [[[ SILVER ]]]  Ariafritta in TV  Esci - Logout vota:  


· Pagina iniziale
· Cartoline Animate
· Eventi in corso
· Privacy
· Scrivici
· SITI TOP
· Tips & Tricks
· Tuo Account
· Vostre Poesie
· Vostri Giornali



.:: Frivolezze ::.
.:: Utilità ::.
.:: Nel Sito ::.



Ciao viandante
Nickname
Password

Non hai l'Account?
[[ CREALO QUI ]]
Iscritti:
Ultimo: clo44
Totale: 7621

Online adesso:
Visitatori: 139
Iscritti: 0
Totale: 139





Mondofritto








WebSito

Giornale personale

[ Directory del Giornale | Crea un Account ]

Gli utenti iscritti a questo sito hanno automaticamente la possibilità di creare un loro Giornale personale e postare commenti.

Quella strana signora
Postato il: 21-04-2019 @ 04:36 pm -- letto 669 volte

Quella strana signora

Che caldo !!erano gli ultimi di giugno e su quella vecchia corriera senza aria condizionata si soffocava ,Roberta sobbalzava ad ogni buca presa in pieno dalle ruote di quella carretta ,e sbandava ora a destra ora a sinistra ad ogni curva ,e le curve in quel tornante erano infilate una dietro l'altra come i grani di un rosario ,non avrebbe sopportato un viaggio simile per nessun altra ragione al mondo ma stava tornando a casa dai suoi nonni quelli che l'avevano cresciuta dopo la morte di sua madre cinque giorni dopo la sua nascita .

Ripensava alla sua infanzia ,era stata una bambina felice ,la mancanza della mamma non l'aveva sentita non avendola conosciuta per lei era una cosa lontana ,sapeva di lei le cose che le raccontavano i nonni e il suo papà ,lui prima che si risposasse e avesse altri figli veniva spesso a trovarla passava le domeniche a casa dei nonni ,la portava a messa e lungo la strada le raccontava della sua mamma sotto ogni albero,ad ogni incrocio di strada c'era un ricordo di lei ,lui ne parlava con gli occhi lucidi ,ancora oggi Roberta quando pensa all'amore non pensa alle favole che da piccola le raccontavano ,il principe azzurro,Romeo e Giulietta ,baggianate ,lei sognava un uomo che l'amasse come suo padre aveva amato sua madre .

Finalmente la corriera si fermò e lei potè scendere e respirare un po' di aria pulita ,la fermata era in mezzo alla campagna, era li che i nonni vivevano, ma prima di arrivare a casa c'era un bel pezzo di strada campestre da fare ,si snodava tra i campi di grano maturo e non ancora mietuto ,c'era un leggero venticello che muoveva le spighe facendole sfrigolare tra loro ,ecco questa era la pace .

Arrivata più o meno a metà strada c'era un grosso albero di ulivo, che ,suo padre le aveva detto –questo è l'albero della mamma ,ogni volta che penseremo a lei seduti qui lei sarà al nostro fianco anche se non la vedremo—povero papà quanto le mancava, quando veniva a trovarla al ritorno dalla messa lui si fermava li sotto e le diceva –vai avanti di alla nonna che arrivo mi fermo un attimo a riposare –
anche Roberta quel giorno sentì il bisogno di fermarsi sotto quell'albero , si mise a pensare a sua madre ,di lei non conosceva neanche il suo volto l'unica foto che avevano era quella del matrimonio ma era piccola e lontana in bianco e nero e poi il suo viso era semi nascosto dal fazzoletto bianco ,le venne spontaneo chiamarla –mamma ,lo sai che ho finito la scuola ?ora sono una maestra ,la nonna mi ha detto che era un tuo desiderio ,non l'hai potuto fare tu l'ho fatto io per te –
certo non si aspettava una risposta ma sperava che la mamma l'avesse sentita ,fece per alzarsi quando una voce la salutò –ciao Roberta come stai ?--voltandosi vide una giovane donna (che strano ,vestita in costume ,ormai solo le vecchie vestivano così ),--buon giorno ,sto bene ,torno dai nonni per un po' –la donna fece qualche passo verso di lei –come ti sei fatta grande e bella –
--signora ci conosciamo ?non mi ricordo di lei –
--non puoi ricordarti eri tanto piccola quando sono partita ,io ero la migliore amica di tua madre ,conoscevo tutti i suoi pensieri ,i suoi sogni ,i suoi desideri ,tu eri il suo sogno,il suo desiderio più grande ,com'era felice quando ti aspettava ,non sapeva se fosse un maschio o una femmina ma lei fantasticava ,sarebbe felice e orgogliosa se oggi ti vedesse seduta qui sotto quest'ulivo ,sai questa pianta era speciale per lei –
--lo so mio padre la chiama ,l'albero della mamma ,da bambina mi diceva che se pensavamo a lei qui sotto lei sarebbe stata al nostro fianco anche se non la vedevamo –
--aveva ragione tuo padre,ma forse il vero motivo non te lo ha raccontato ,sotto quest'albero si fermavano ad amoreggiare all'inizio della loro storia ,qui c'è il loro primo bacio ,la loro prima carezza ,e qui sei stata concepita tu una sera d'estate dopo una giornata passata a mietere il grano ,quando tutti andarono via loro si fermarono qui a riposare e...--

--signora come fate a sapere queste cose ? –
--te l'ho detto ero la migliore amica di tua madre mi raccontava tutto –
Roberta si alzò per andare e rivolgendosi alla signora disse –perchè non viene a casa con me di sicuro alla nonna farebbe piacere –
--verrei volentieri ma ho molta fretta devo partire ,salutala tanto da parte mia e dalle anche un bacio—fatti pochi passi Roberta si voltò –signora come si chiama lei ? --ma la signora non c'era più ,ma dove era finita? Si era dissolta fra le spighe ?

Arrivata a casa dopo le feste ,gli abbracci , le lacrime della nonna ,Roberta raccontò alla nonna di quella signora che le mandava i saluti ,--quale signora ?--chiese la nonna e nella sua voce c'era un tremolio ,
--non so come si chiama non ho fatto in tempo a chiederglielo però mi ha detto che era la migliore amica di mamma conosce tante cose di lei –
il viso della nonna sbiancava lentamente mentre Roberta raccontava ,poi smise di raccontare e –pensandoci su ,nonna ,come fa una così giovane essere stata la migliore amica di mia madre ,ora dovrebbe avere più di qurant' anni e questa avrà avuto si e no la mia età ,poi con quel vestito,chi va più in giro vestita in quel modo al giorno d'oggi con questo caldo poi –
--mi descrivi il suo viso e il suo vestito –
--era bella ,aveva gli occhi verdi non so di che colore fossero i capelli perchè erano nascosti dalla scuffia rossa ,poi aveva un gran fazzoletto di pizzo bianco e la mantiglia di raso bianca e azzurra ,il vestito era in raso verde con rose nere in risalto il grembiule era in pizzo nero e in basso aveva una striscia di fiori ricamati e colorati ,il solito costume che si usa nelle sfilate ,solo che ...non aveva neanche un gioiello...--
--già –fece la nonna mentre dagli occhi le lacrime uscivano a fiume
–ai morti non si mettono gioielli ,dicono che , se si lascia un oggetto di metallo su un morto il diavolo viene attirato dal luccichio e se lo va a prendere e insieme all'oggetto si porta anche l'anima del morto--
--nonna che dici ?cosa c'entrano i morti adesso ?--
--Roberta quella signora era la tua mamma ,lei aveva gli occhi verdi,lei non ha mai avuto un'amica a qui raccontare le sue cose ,e quel vestito era il suo ,quello del matrimonio e con quello è volata in paradiso –.

Ultimo aggiornamento il 21-04-2019 @ 04:36 pm



Vedi altro
Vedi altro
Profilo utente
Profilo utente
Crea un account
Crea un Account


Ariafritta è un Sito fatto di semplice umorismo e non contiene volgarità di nessun genere.
Tutto il materiale di proprietà di Ariafritta è coperto da Copyright ©. Vietata la copia senza il consenso del Webmaster.